mercoledì 22 febbraio 2017

Alessandro in Dante


nel XII canto dell'Inferno  dante si trova nel primo girone del settimo cerchio luogo in cui sono puniti i violenti contro il prossimo. qui nei versi 100 seguenti il centauro mostra a Dante la pensa di alcuni tiranni come Dioniso di Siracusa e Alessandro. sebbene in un primo momento alcuni critici abbiano visto in questa figura alessandro magno, adesso si ritiene meglio si tratti di Alessandro di Fere, dal momento che Dante sia nel Convivium che nel De Monarchia citi positivamente Alessandro Magno.

Io vidi gente sotto infino al ciglio;
e ’l gran centauro disse: "E’ son tiranni
che dier nel sangue e ne l’aver di piglio. 105

Quivi si piangon li spietati danni;
quivi è Alessandro, e Dïonisio fero
che fé Cicilia aver dolorosi anni. 108





nel XIV canto, invece,  luogo in cui sono puniti i violenti contro Dio, nel descrivere una pioggia infuocata dante fa una similitudine dotta mutuata da una lettera di Alessandro magno al maestro Aristotele. Il poeta paragona la pioggia continua a quella di cui scrive Alessandro quando in India ordinò ai suoi soldati di calpestare il suolo per estinguere le fiammelle lasciate dalla pioggia.



Sovra tutto ’l sabbion, d’un cader lento,
piovean di foco dilatate falde,
come di neve in alpe sanza vento. 30

Quali Alessandro in quelle parti calde
d’Indïa vide sopra ’l süo stuolo
fiamme cadere infino a terra salde, 33

per ch’ei provide a scalpitar lo suolo
con le sue schiere, acciò che lo vapore
mei si stingueva mentre ch’era solo: 36

tale scendeva l’etternale ardore;
onde la rena s’accendea, com’esca
sotto focile, a doppiar lo dolore. 

parafrasi del XIV canto dell'inferno

Per un approfondimento è possibile consultare l'enciclopedia dantesca (1970) treccani alla voce Alessandro Magno . treccani.it/enciclopedia/alessandro-magno

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